Corale Verdi, gioiello di Parma
Nel cuore dell’Oltretorrente, per iniziativa di un gruppo di coristi, fu fondata nel lontano 1905 la Società Corale Giuseppe Verdi, che da a oltre un secolo porta in Italia e nel mondo il suo messaggio di pace fatto di note immortali. Fiore all’occhiello della “Verdi” è ovviamente il Coro formato da 97 elementi, di cui 47 donne.
Questa immagine rende l’idea di cosa rappresenti per Parma la Corale Verdi; per i parmigiani del sasso La Coräla. Noi abbiamo aggiunto un detto parmigiano che fa comprendere ancor meglio quanto il cigno di Busseto sia un pilastro della nostra identità.
La rinascita della “Verdi”
Dopo la parentesi fascista, che ne interruppe le attività, rinasce nel 1945 l’Associazione Culturale Corale Verdi il cui primo direttore fu il maestro Eraclio Gerbella al quale succedettero i maestri Annibale Pizzarelli, Edgardo Egaddi, Giorgio Zilioli, Giovanni Veneri, Marco Faelli e Sebastiano Rolli.
L’associazione, da via della Salute si trasferì in Vicolo Asdente, ad un tiro di schioppo dalla casa natale di Arturo Toscanini. La nuova sede, anticamente adibita a stalle riservate alla corte di Maria Luigia, fu elegantemente ristrutturata tanto da divenire un gioiello di cultura celato nel cuore della vecchia Parma. Sorella gemella della Corale era L‘Associazione Euterpe, ubicata in Strada Farini dinanzi alla casa-torre di Porta Pidocchiosa ed i cui componenti si sentivano più aristocratici dei cugini popolani dell’Oltretorrente.
Successo internazionale
Nella sua lunga attività, la Corale Verdi ha riportato numerosi successi nelle più importanti città italiane, in tutta Europa ed anche in Venezuela, Canada e Corea. Attualmente rappresenta una della realtà canore fra le più accreditate in campo internazionale per la bravura e la professionalità dei propri coristi e del suo maestro Fabrizio Cassi. Il repertorio abituale comprende brani tratti da opere di Verdi, Donizetti, Bellini e Mascagni. Non mancano però canti della tradizione popolare parmigiana, riproposti in uno splendido CD curato dal giornalista Mauro Biondini.
Andrea Rinaldi unitamente ai colleghi del consiglio direttivo, rappresenta il motore di un sodalizio che oltre ad essere stato il vivaio del Teatro Regio, ha rappresentato e rappresenta tuttora in Italia e nel mondo un vanto per la nostra città.
La Corale oggi
L’ospitalità e l’impronta ducale della Corale si respirano appena entrati in questo tempio di “fondamentalisti verdiani”, come il maestro Daniele Calleraghi ebbe simpaticamente a definire i soci della compagine di Vicolo Asdente.
Alla guida dell’associazione, attualmente presieduta dal tenore Andrea Rinaldi , si sono succeduti numerosi appassionati del bel canto; Alessandro Burlenghi, Aristide Barilli, Mario Gandolfi, Renato Gavarini, Ernesto Matteucci, Carlo Vender e l’indimenticabile avvocato Luca Ambanelli (attore, persona di vastissima cultura e contagiosa simpatia)
Stornellata Parmigiana
Testo in parmigiano della Stornellata Parmigiana, l’inno della Corale Verdi. Musica di F. Rota
O rondanén’na bjànca nìgra e snéla, ch’ a t’ gir al mónd par costruìr’t al nì
par ti che téra éla la pu béla? Parchè la vrìss andär a vèddor mi.
Mo l’é Pärma ch’ l’ é speciäla, pjén’na ‘d vjóli profumädi
e l’é tànt muzicäla, da fär tùtti ‘n po cantär.
In-t-il gróndi cuànd a pjóva, l’àcua ‘t’ fa la serenäda
e in-t-il tòrri traforädi, dvénta mùzica ‘nca ‘l vént.
O lezgnolén ch’ a t’ gh’ è la vóza d’òra, indó ‘t’ imparè a cantär acsì bén?
Al tò gorghègg’ da dént’r tùtti al fóra, e ‘l copjètti alóra i s’ fan l’océn.
J’ ò imparè stär su ‘na pjànta, ch’ la se spécia in-t-un laghètt
indó gh’ é ‘n’ izolètta, con di ciggn bjànch e morètt.
Tùtti ‘l sìri l’à sentìva, i béj cànt ädla Coräla
al me cór picén al capìva, che ‘csì sól a s’ pól cantär.
La Corale ed i giovani
La Corale, dal 1958 organizza un concorso per giovani cantanti lirici che ha rappresentato il trampolino di lancio per quelle che divennero autentiche star: Mirella Freni, Josè Carreras, Katia Ricciarelli, Michele Pertusi e tanti altri. Orgoglio della Corale è il Coro Voci Bianche diretto dalla maestra Beniamina Carretta e composto da circa quaranta bambini. Molto apprezzato è anche il Coro Giovani diretto dal maestro Gregorio Pedrini; e se Parma è restata tale mantenendo la sua fisionomia, lo si deve anche a quell’oasi di parmigianità dove voci infuocate di ardente passione verdiana.
Tratto da “Amarcord Parmigiani (Vol. 2)” di Lorenzo Sartorio – 2014