I Fabbricieri della Cattedrale fanno una convenzione con Luchino Bianchino per la costruzione delle porte della Cattedrale stessa e del Battistero.
Il Bianchino parmigiano, valente nel lavorar d’intaglio in legno, arte la quale si può dir che partecipi del pittore e dello scultore fu scolaro di Bernardino de’ Canocci da Lendinara, riputatissimo maestro di tarsia, che con Pier-Antonio dell’Abate da Modena lavorò nella Cattedrale, e nel 1494 fece le prospere del Battistero; ebbe la cittadinanza di Parma ed abitava non lunghi da S. Alessandro. Le porte del nostro Bianchino sebbene vecchie dimostrano tuttora la molta perizia dell’artefice: quelle che vediamo ora al Battistero furono rifatte assai bene da Giovanni Zilioli altro parmigiano morto non molti anni fa.
Tratto da “Effemeridi Storiche di Parma” (stampato per conto della Gazzetta di Parma nell’Aprile del 1994)