Antica famiglia parmense, della quale si hanno notizie sin dal 1442; un Bartolomeo Grassani, figlio di Genesio, era cittadino di Parma e abitava in quell’anno nella vicinia di S. Basilide in Borgo Minellorum. Un altro Grassani, Cristoforo, nel 1699 possdeva e abitava una casa pesso S. Basilie, come emerge dall’atto di cittadinanza conferitogli (Archivio del Comune).
Il Borgo attualmente comprende anche quello di San Giobbe, la cui denominazione proviene dal vicino oratorio (tra via S. Giuseppe e Borgo dei Grassani) costruito nel 1624, cusodito dalla Congregazione della Corona della S. Vergine, fondata nell’oratorio delle Grazie, giù dal Po te, dal sacerdote reggiano Alberto Caroli nel 1613 e trasferita a quello di S. Giobbe nel 1624. L’oratorio è stato ricostruito negli anni 1760-1763 e chiuso e ridotto ad abitazione privata nel 1913. Ospitava una tela attribuita all’ Amidano, un S. Giobbe che giace su un latemaio, attualmente sistemata nel Seminario Maggiore.
Il Borgo è stato intitolato con delibera del Consiglio comunale del 23 Agosto 1882.
Tratto da “Le Strade di Parma – Vol I” di Tiziano Marcheselli (1988)