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Io Parlo Parmigiano

Fiere Medievali: Cuore pulsante del commercio e della cultura

Le fiere medievali, nate nel X secolo, rappresentarono un fulcro vitale del commercio e della cultura europea. Situate inizialmente nei pressi delle cattedrali, le fiere presto divennero vivaci eventi che attiravano mercanti e pubblico da tutto il continente. Tratto da "Sagre, Mercati e Fiere di Parma e Provincia" di Enrico Dall'Olio (1979) L'antico mercato, condizionato dalle scarse vie di comunicazione, dal costo dei trasporti, dai dazi e dai pedaggi e da altri vincoli di ordine giuridico, ha farorito il sorgere e lo svilupparsi di una nuova e più ricca espressione commerciale: la Fiera.Lo stesso termine Fiera derivante dal latino Feira, di cui è metatesi, rivela…

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I Giorni della Merla: Tra Leggende e Tradizioni del Clima Invernale

Siamo giunti agli ultimi giorni di gennaio, un interessante fenomeno climatico si avvicina, noto come "i giorni della merla", che si verificano il 29, 30 e 31 gennaio di ogni anno. Questi giorni sono spesso associati a temperature particolarmente basse, ma da dove proviene questa credenza e quali sono le leggende che la circondano? Màma che frèdd! Màma che zél! Vént fòrt e nùvvli in cél. La pòccia l'é giasäda, la navètta la s'é zläda!  Metèmmos adòs själpi e capéj, béj majón e gran mantéj, sucòt e po zactón, canotéri, calstón.  Mo còll frèdd chi 'n' va mìga vìa, zéla tutt, maledètt sìa. Pu punzént…

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La Rinascita di Piazza Ghiaia a Parma: Storia, Tradizioni e Modernità

Piazza Ghiaia a Parma, con la sua storia plurisecolare e la sua recente trasformazione, rappresenta un perfetto equilibrio tra tradizione e modernità. Il recupero architettonico ha restituito vita a questo luogo, rendendolo nuovamente un fulcro della vita sociale e commerciale parmigiana. "Quand'è l'alba la Piazza è già piena di carri, di banchi e di voci e di odori. Un'ora prima, due ombre, poi tre, quattro, arrivano dai vicoli e si disperdono: resta, del loro passaggio, il presagio dell'imminente animamento. E l'aria palpita come percossa da ali invisibili. Da un caffè appena aperto esce una lama di luce bianca sulla quale i primi clienti passano come…

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Libreria Battei – una storia parmigiana

Le librerie spesso sono luoghi fantastici per esplorare nuovi libri, trovare risorse educative o semplicemente trascorrere del tempo immersi nella lettura. La Libreria Battei è qualcosa di più per i parmigiani: è quasi un monumento. La famiglia Battei ha una lunga storia nella tradizione libraria di Parma, con inizio nel 1820 con Giovanni Battei, bibliotecario presso la corte della duchessa Maria Luigia. Uno dei maggiori e dimensionalmente più vasti e prestigiosi centri di vendita della città, che rientra nella storia commerciale di Parma, è la Libreria Battei. Si deve a "Gigi" Battei (1947-1918) già studente all'Accademia delle Belle Arti e poi "giovane" di bottega nella rinomata…

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Lo storico derby Parma-Reggiana

Ritorna il Derby dell'Enza Sabato 2 Settembre 2023 Parma e Reggiana si sono affrontate al Tardini: le due squadre si sono presentate al "Derby dell'Enza" con un bilancio completamente piatto che vedeva 27 vittorie per i gialloblu, 27 pareggi e 27 vittorie dei granata nelle 81 partite disputate. 16.307 gli spettatori sugli spalti, 1500 i reggiani. Torna il Derby nella categoria cadetta dopo 33 anni (nel 1989/1990 i granata persero 0-2 contro i gialloblù sia all’andata che al ritorno). Per la prima volta in questa stagione i Crociati non trovano la via della rete e la “spigolosa” partita contro i cugini granata si conclude senza…

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Anolini: le origini

Anolini: le origini Gli anni in cui finalmente dai ravioli nascono gli anolini, ossia se ne trova scritto il nome sui testi che fanno storia, sono quelli del pieno Rinascimento. Il luogo di nascita dell'anolino non è Parma (come verrebbe da pensare) bensì Roma, dove le sue origini si perdono nelle umili cucine del popolo. fiocco azzurro per l'anolino Cibo dei Papi Gli anolini dovevano essere davvero di ottimo sapore, se un grande cuoco nel 1500 li ha ritenuti meritevoli di comparire sulle tavole dei re e dei papi. Bartolomeo Scappi, il più importante tra i cuochi del suo tempo, nel 1536 era al servizio…

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Corale Verdi, gioiello di Parma

Corale Verdi, gioiello di Parma Nel cuore dell'Oltretorrente, per iniziativa di un gruppo di coristi, fu fondata nel lontano 1905 la Società Corale Giuseppe Verdi, che da a oltre un secolo porta in Italia e nel mondo il suo messaggio di pace fatto di note immortali. Fiore all'occhiello della "Verdi" è ovviamente il Coro formato da 97 elementi, di cui 47 donne. Foto presa dal sito ufficiale della ASSOCIAZIONE CULTURALE CORALE G. VERDI Questa immagine rende l'idea di cosa rappresenti per Parma la Corale Verdi; per i parmigiani del sasso La Coräla. Noi abbiamo aggiunto un detto parmigiano che fa comprendere ancor meglio quanto il…

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Come si dice falegname in parmigiano?

Come si dice falegname in parmigiano? Il falegname, in dialetto parmigiano si dice maringón, curiosamente condividiamo questo vocabolo con buona parte dei dialetti nord-italici, in certe zone è addirittura un cognome. Probabilmente dobbiamo questo termine ad un pennuto marino, ma non tutti la pensano così. "Fare come il falegname dei frati cappuccini, che ogni piallata è un bicchierino" Il falegname più celebre della storia è sicuramente San Giuseppe. Questo basta per far comprendere il ruolo che la falegnameria ha avuto nella storia del nostro Paese, dove il nome Giuseppe è diffuso da Nord a Sud. La storia della falegnameria viene fatta risalire a circa diecimila anni fa, si…

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Perché il maiale si chiama gozén?

Perché il maiale si chiama gozén? Il maiale, In dialetto parmigiano, si dice gozén, ma non appena si esce dalla provincia di Parma si usa dire nimäl. Perché solo noi lo usiamo questa parola? Bisogna tornare all’epoca dell’Impero Romano e dobbiamo questa parola ai legionari di provenienza spagnola. "Sei buono come un maiale ammalato" Il maiale è il re della tavola parmigiana, questo è fuori discussione. La nostra cultura gastronomica si basa prevalentemente sulle pietanze che vengono create dalla sua carne: il delicato prosciutto di Parma ed il rinomato culatello sono in testa ad una lunga lista di insaccati che rendono celebre nel mondo il…

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Strada Cavour una volta si chiamava…

Strada Cavour una volta si chiamava… Strada Cavour ha una lunga storia, lunga quanto la stessa città di Parma. La via più rappresentativa del centro non è però sempre stata la via delle "vasche" o dello shopping all'ultimo grido. Al contrario il suo nome tradizionale non andrebbe per nulla a genio ai fighetti che la popolano al giorno d'oggi. Prima che il suo nome fosse cambiato in onore del politico piemontese Camillo Benso conte di Cavour, protagonista del Risorgimento come sostenitore delle idee liberali, il nome di Strada Cavour era certamente meno evocativo e più pratico: Borgo Beccàj. Era denominata così per la presenza in zona di…

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