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Io Parlo Parmigiano

Essere segreto come la grappa della Tita

"Essere segreto come la grappa della Tita", ci riporta ai tempi del primo Novecento, quando a destra di chi guarda la Chiesa di San Pietro si potevano contemplare i tre bacili lucenti che facevano da insegna alla bottega del barbiere Miljén Alessandrini. Oltre il negozio di Miljén si trovava il Caffè Dàla Tìta, che doveva la sua fama all'incredibile varietà di grappe di ogni tipo e provenienza, in cui la Tita si era specializzata. Di giorno il negozio aveva un aspetto non proprio invitante, vuoto com'era o con pochissimi clienti; cominciava a prender vita a tarda sera o in piena notte, quando diventava il ritrovo…

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Faustino Asprilla

Il mitico “Tino” in azione La tripletta al Torino; il gol in due tocchi alla Sampdoria su rinvio di Ballotta; le partite a carte nei bar della città; la punizione a San Siro, con frantumazione del record di imbattibilità del Milan; quarantadue capriole dopo un boato; il gol al Leverkuesen, la doppietta a Degerfors e quella all'Atletico: se mueve el Calderòn; a ballare fino al mattino, ma il giorno dopo in campo imprendibile; il gol di tacco alla Lazio; la rovesciata (alzandola da solo, tipo beach soccer) ancora coi biancoazzurri; le ragazze portate di nascosto in ritiro; la bomba all'incrocio nel ritorno con lo Sparta…

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